Visualizzazioni totali

venerdì 12 giugno 2020

#STEP25- Un dialogo


Puntata 4 serie tv
Alessandro, dopo tutte queste vicende e dopo aver ragionato un po' su ciò che è giusto o sbagliato fare per preservare il nostro patrimonio culturale e poter mostrarlo a più persone possibili, decide di intraprendere un dialogo con il professore di Storia Baronetto, colui che ha organizzato la gita al museo.
Ale inizia il discorso:<<Professore, lei cosa ne pensa dei dispositivi elettronici nei musei ? E’ pro o contro al loro utilizzo?>>.
<<Beh sai, credo che l’esperienza che ne deriva è sicuramente meno coinvolgente rispetto a quella che può offrire una guida turistica. Mentre una guida offre un volto umano, i dispositivi elettronici tendono a rendere l’esperienza più individuale, quando invece la visita di un museo è spesso un’attività che domanda un’interazione sociale>> risponde il Professore Baronetto.
Alessandro, invece, la pensa diversamente:<<Da studi è emerso come i visitatori ricordino più informazioni ascoltando un’audioguida piuttosto che leggendo solamente le didascalie, inoltre spendono più tempo all’interno del museo, possono essere utili per persone con disabilità, permettono una visita più personalizzata, ad esempio scegliendo la lingua o contenuti personalizzati. Possono migliorare l’esperienza di visita ad esempio in una mostra d’arte, ascoltando tramite tablet la voce dell’artista stesso. Infine, risultano più flessibili rispetto a tour guidati, perché non richiedono una presenza del visitatore ad orari pre-accordati.>>
<<Però è stato notato come nell’utilizzo di guide digitali i visitatori tendano a guardare lo schermo del computer più che  l’esposizione.L’utente può sentirsi sovraccaricato dalle troppe informazioni che vengono veicolate e non corrispondono ai suoi interessi.>> espone il Professore.
Alessandro allora afferma :<<Una soluzione possibile potrebbe essere trasmettere certi contenuti in successione, solo dopo che sono state ricevute altre informazioni necessarie alla loro comprensione.>>
<<Hai ragione potrebbe essere un’idea.>> dice sorridendo il Professore.
Alessandro pensieroso chiede :<< Ma cosa si può intendere per bene culturale? Una statua fatta da un grande scultore? Un dipinto fatto da un grande pittore?...>>
Il professore interrompe subito Ale :<< Ale guardati intorno, ciò che hai scritto nei libri che hai dentro lo zaino, ciò che guardi passeggiando per la città. E’ tutto un patrimonio culturale da difendere, è un bene tutto ciò che ha un valore storico.>>
<<Ma allora cosa ne pensa del  dibattito sulla privatizzazione del patrimonio storico-artistico italiano, cioè l'introduzione di forme di gestione con la partecipazione dei soggetti privati, che ha assunto un ruolo centrale nella sfera politica e in quella socio-economica?>> chiede curioso Ale.
<<Dare la gestione dei beni culturali a fondazioni miste è la nuova frontiera di alleanza tra pubblico e privato. Il bene culturale rimane un patrimonio disponibile al pubblico, ma diventa anche un’attività d’impresa, sostenuta dai capitali privati. I progetti pilota dimostrano che le reti miste possono conseguire risultati che le istituzioni pubbliche da sole non sono state in grado di raggiungere.>> risponde il Professore.
Alessandro che aveva idee contrapposte, risponde:<< I ruoli decisionali del pubblico e del privato nella gestione dei beni culturali non possono essere equiparati: i fondi privati saranno sempre minimi di fronte al valore dei beni. Con le fondazioni miste, lo Stato tende a mettersi in minoranza. C’è il rischio che questi network misti non si responsabilizzino nel lungo periodo e tali progetti portino un aumento dei costi di gestione del pubblico. Poi, Dare la gestione dei beni culturali ai privati delega funzioni come la formazione della memoria e dell’identità comunitarie, manipolabili da soggetti privati, i cui interessi differiscono da quelli sociali. La gestione imprenditoriale diminuirebbe la qualità dell’offerta culturale. I “musei-impresa” offrirebbero al pubblico ciò che vuole, non contribuendo alla crescita culturale della comunità.>>
Dopo aver confrontato le loro idee, i due uomini tornano ognuno a casa propria continuando a riflettere sul dialogo appena avuto.

Nessun commento:

Posta un commento

#STEP25- Un dialogo

Puntata 4 serie tv Alessandro, dopo tutte queste vicende e dopo aver ragionato un po' su ciò che è giusto o sbagliato fare per prese...