“Il patrimonio culturale è diventato oggetto di un
mercimonio indegno che ha messo in secondo piano la sua vera importanza, ovvero
quella di formare persone pensanti.” E’ quanto affermato da Federico Giannini,
autore di “Un patrimonio da riconquistare”, il libro che vuole sottolineare
come non può esistere una valorizzazione economica dei nostri monumenti e beni culturali
se non esiste capacità di investire, di promuovere, di formare, di organizzare,
di pensare.
In un'intervista Federico Giannini afferma:" da troppo
tempo il patrimonio culturale è diventato oggetto di un mercimonio indegno che
ha messo in secondo piano la sua vera importanza, ovvero quella di formare
persone pensanti. Purtroppo questa parabola va avanti da un paio di decenni
almeno, e non soltanto in Italia: il nostro paese è però tra quelli che si
adoperano meno per impedire che il patrimonio diventi merce di scambio e al
contempo per sostenere la cultura in modo adeguato. Nel nostro paese il valore
culturale del patrimonio è stato messo in secondo piano rispetto a quello
economico, e per di più, anche sul lato della valorizzazione economica tout court,
non abbiamo ottenuto grandi risultati, anzi: l’Italia non è stata in grado
neppure di mettere in atto una seria politica di valorizzazione. Abbiamo
assistito, al contrario, a una politica di continui tagli alla cultura che ha
messo in serissime difficoltà il settore. È stata avviata una politica di
riforme dagli ultimi due governi, ma questo non ha comunque dato alcuna
risposta a tutti quegli interrogativi che necessitavano di essere gestiti in
maniera diversa, interrogativi che riguardano la fruizione del patrimonio, la
mancanza di lavoro, la comunicazione, la riorganizzazione del ministero dei
beni culturali per renderlo più snello e più efficiente. È mancata, in
sostanza, negli ultimi tempi, attenzione e cura nei confronti dei cittadini, e
allo stesso tempo il patrimonio è stato per troppe volte ostaggio di interessi
particolari. Per il futuro occorrerà invertire la tendenza: chiaramente suona
retorico ma non vedo altre possibilità.''
L’Italia è un museo a cielo aperto, con un’attrazione
culturale in ogni angolo, ma bisogna –come dice Giannini- riconquistare questo
patrimonio. Come fare?! Partire prima da noi stessi, cittadini classe dirigente
del futuro, essere sensibili sull’argomento, esserne consapevoli. Conoscere per
poter difendere quello che abbiamo e combattere contro politiche sbagliate che
mortificano il nostro Paese.
Allora meravigliamoci, appassioniamoci e difendiamo la
nostra bella Italia!
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