UTOPIA E IMPOSTURA
Tutela e uso sociale dei beni culturali in Sicilia al tempo dell'Autonomia
Anno: 2019
Autore/i: Francesca Valbruzzi, Paolo Russo con la
presentazione di Carlo Pavolini
In virtù dei decreti delega del Presidente della Repubblica,
con i quali nel 1975 si dava attuazione allo Statuto autonomistico della
Regione Siciliana, la Sicilia dispone di competenza esclusiva in materia di
tutela dei beni culturali presenti nel territorio regionale. Muovendo dalla
stringente attualità, il libro si propone di ricostruire storicamente nascita e
declino dello speciale sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio
culturale istituito nell'isola con l’approvazione delle leggi regionali n.
80/1977 e n. 116/1980. Di questa lunga storia, la cui narrazione per necessità
procede attraverso la selezione di momenti significativi, si evidenziano
prospettive e limiti, le grandi aspettative e le profonde delusioni: l’Utopia
del progetto istituzionale e l’Impostura nella sua attuazione. Della prima si
rievocano le peculiari radici storiche, si rintracciano gli apporti, anche
individuali, segnalando gli aspetti ritenuti più innovativi in una proiezione
nazionale. Della seconda si prova a ricercare le cause, a disvelare i processi
degenerativi, anche quelli meno conosciuti, e conseguentemente a suggerirne le
responsabilità. Il filo rosso che attraversa la narrazione è lo stretto legame
tra politica e cultura, il suo evolversi come innovativo progetto di una
“politica dei beni culturali” e la sua progressiva dissoluzione, sancita in
ultimo dall’imperio del ceto politico a detrimento della autonomia delle
competenze scientifiche. Ne scaturisce un affresco vivace e singolare, che
suona anche come un monito, un allarme per tutti coloro i quali hanno a cuore
le sorti del patrimonio culturale della Nazione.
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