L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle
generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo
rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO.
Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi
oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro
patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di
ispirazione. Luoghi così unici e diversi quali le selvagge distese del Parco
Nazionale di Serengeti in Africa Orientale, le Piramidi d’Egitto, la Grande
barriera australiana e le cattedrali barocche dell’America latina costituiscono
il nostro Patrimonio Mondiale. La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio
Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i
beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale
come:
- patrimonio culturale:
monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche
monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte
e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico,
artistico o scientifico,
agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che,
per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore
universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della
natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale
eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.
- patrimonio
naturale:
i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e
biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale
dall’aspetto estetico o scientifico,
le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone
strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali
minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o
conservativo,
i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate
di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o
estetico naturale.
Le Linee guida operative per l’attuazione della Convenzione
definiscono come Patrimonio misto (culturale e naturale) i beni che corrispondono
in parte o in tutto a entrambe le definizioni di patrimonio culturale e
naturale.
- paesaggio culturale (dal 1992):
paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell'uomo e
della natura”, così come definiti all’articolo 1 della Convenzione, e che
illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo sotto
l’influenza di costrizioni e/o opportunità presentate, all’interno e
all’esterno, dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche e
sociali. La loro protezione può contribuire alle tecniche moderne di uso
sostenibile del territorio e al mantenimento della diversità biologica.
Fonti :http://www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/188
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