PRAESIDIUM
Le storie di quattro ragazzi liceali di Roma, Eva,
Alessandro, Margherita e Marco, legati da una profonda amicizia che cercano di scoprire
meglio la loro città e cosa fare o non fare per conservare tutta la storia che
ci ha resi ciò che siamo oggi.
PRIMA PUNTATA
Il WEB
Eva, Alessandro, Margherita e Marco si ritrovano nel loro
bar preferito per prendere un caffè prima di entrare alla seconda ora a scuola.
Guardando uno spezzone di una puntata di Alberto Angela sulle bellezze di Roma
e su tutta la storia che racconta questa magica città, si chiedono se ne sanno
davvero così tanto come pensano.
<<Roma è una delle città più belle del mondo e noi non
conosciamo davvero nulla nonostante siano diciassette anni che ci viviamo!>>
affermò Eva.
<< Ma non hai bisogno di andare a vedere tutto, è una
faticaccia! Basta collegarsi e hai tutto sul tuo cellulare! Cosa vuoi visitare
in due minuti? I Fori Imperiali? Ecco a te, a portata di click!>>
aggiunse Marco tenendo stretto il suo cellulare con aria spavalda.
<< Ma cosa stai dicendo Marco! Secondo me visitare i
luoghi è tutta un’altra storia. Visitare i posti ricchi di storia, di vicende,
ci aiuta a immedesimarci meglio! Smettila di fare di quel cellulare tutta la
tua vita!>> disse Margherita.
Dopo un ampio dibattito sul web, i ragazzi si accorsero che
si era fatto tardi e si incamminarono verso l’entrata della scuola.
SECONDA PUNTATA
IL MUSEO
Gli insegnanti del liceo decisero di portare gli studenti al
Museo dell’Ara Pacis di Roma. Quando uno dei professori disse ai ragazzi di
dover pagare il biglietto, Margherita incalzò brutalmente:<< Pagare il biglietto?
E’ assurdo! La cultura non dovrebbe essere a pagamento!>>
<< Margherita non la penso come te, l’arte e la
cultura vanno valorizzate come beni preziosi, alla cui conservazione siamo
tutti chiamati a contribuire in qualche modo.>> aggiunse Eva.
Margherita rispose:<<Un biglietto a pagamento è una
barriera tra il fruitore e il museo, e le istituzioni statali dovrebbero essere
gratuite per tutti, puntando piuttosto a realizzare introiti attraverso la
gestione dell’indotto, come la vendita di articoli nei bookshop, l’apertura di
punti di ristoro nei musei stessi e il fatto che attirando visitatori si dia
lavoro alle strutture del territorio, come gli alberghi e i ristoranti.>>
Sul fatto che le due ragazze non avessero la stessa linea di
pensiero non si discuteva, ma cercarono comunque di continuare il percorso del
museo immerse nella bellezza storica.
TERZA PUNTATA
LA PROTEZIONE
Sabato pomeriggio i quattro amici decisero di prendere un
gelato vicino Piazza di Spagna.
<<Quanto è bella questa città eterna ragazzi, peccato
che non venga protetta, la gente il più delle volte non ha per nulla rispetto, buttano
carta e plastica ovunque, persino all’interno dei monumenti più belli!>>
disse Ale a bocca piena mentre mangiava il suo gelato alla vaniglia.
<<Vi ricordate il post partita Roma-Feyenoord, gli
olandesi che devastarono la Barcaccia? Spero tanto venga fatta giustizia, nessuno
dovrebbe comportarsi così incivilmente davanti a pezzi di storia.>>
affermò Margherita.
<< Peccato che finirà in un nulla di fatto, non ci
sono immagini video contro di loro quella notte!>> aggiunse Luca.
<< Fatto sta che la storia dovrebbe venire protetta,
ci ha portati ad essere ciò che siamo oggi e deve venire conservata e
rispettata. Il patrimonio culturale che abbiamo ci aiuta a comprendere cosa non
dobbiamo essere e come migliorare.>> concluse Eva.
Nessun commento:
Posta un commento